Revolving Landscape
E’ stato sorprendente e allo stesso tempo interessante ascoltare Patrick Tuttofuoco alla conferenza stampa per la presentazione del suo libro “Revolving landscape” edito da Electa che è una sorta di diario di quello che è stato il suo viaggio intorno al mondo. Tre mesi, dieci paesi, diciassette megalopoli – da Milano a Rio de Janeiro – che l’artista ha attraversato insieme ai due registi Mattia Matteucci e Damaso Queirazza e all’architetto Andrea Pozzato tra ottobre 2005 e gennaio 2006. Il quaderno di appunti, dal formato tascabile, è stato ideato e disegnato dallo stesso Tuttofuoco e include anche le foto della mostra, diventando così parte integrante di un ampio progetto che comprende l’esperienza del tour e l’esposizione di Torino.
I paesi scelti come importanti mete sono l’India, la Thailandia, Malaysia, Indonesia, Singapore, Cina, Korea, Stati Uniti, Messico, Brasile.
Nel testo confluiscono una quantità incalcolabile di suggestioni e forti impressioni raccolte durante il viaggio sotto forma di scritti e immagini.
Le fotografie riportate nel libro sono frammenti di viaggio, veri e propri flash strappati alla vita quotidiana, sfumature, colori, volti, espressività, architettura. Sono immagini suggestive che sprigionano quello che è stato un viaggio on the road e allo stesso tempo racchiudono quelle che sono le emozioni e le esperienze vissute, gli usi e i costumi di altri popoli, la vita, lo spirito di quello che l’occhio cattura attraverso l’obbiettivo.
I testi sono composti da interviste veloci oltre che agli stessi compagni di viaggio, a personaggi quali Andrea Branzi, Professore Associato alla III Facoltà di Architettura e Disegno Industriale al Politecnico di Milano, Yona Friedman, architetto e artista, Marco de Michelis, storico dell’Architettura alla Università IUAV di Venezia, l’architetto Cino Zucchi ed altri ancora. A queste si alternano messaggi e email densi di commenti e sensazioni suscitate dall’impatto con le grandi città.
Patrick Tuttofuoco è nato nel 1974 a Milano. Lavora con il video, il disegno e l’installazione. Ha già esposto in importanti centri internazionali come il Museum of Contemporary Art di Kanazawa (Giappone) e il Centre d’Art Contemporain di Ginevra (Svizzera). Nel 2002 ha vinto a Torino il premio della Regione Piemonte partecipando alla mostra collettiva Exit di giovani artisti italiani, presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo creando una installazione luminosa e sonora, un “lavoro carico di energia positiva” nel verdetto della giuria internazionale.
Il lato sorprendente di Patrick è il coraggio di andare oltre certi limiti e avventurarsi in quella che è la vita di ogni paese, di ogni popolo, immagini che restano impresse nello spirito dell’artista. Girare tanti paesi in soli tre mesi è la sensazione che si prova osservando la moltitudine di immagini scattatate lungo il percorso di viaggio scorrere davanti allo sguardo. Questa è la realtà descritta e mostrata all’interno del libro, che di certo insegna e comunica cultura, entusiasmo e vitalità.
Articolo di: Isabella Bianchini