Tisane e benessere
Quando si entra in un erboristeria spesso ci si perde davanti all’infinita gamma di prodotti e alle erbe negli enormi barattoli trasparenti che si intravedono sulle mensole. Così ho imparato che i semi di finocchio in infuso sono l’ideale per digerire e che miscelati insieme ad anice coriandolo melissa e menta formulano una bevanda gradevole di gusto e efficace per sgonfiare l’addome e favorire la digestione. Nella preparazione di una tisana le erbe (fresche o secche) devono essere opportunamente sminuzzate (forma taglio tisana). Il grado di sminuzzamento è importante, in quanto può
A causa dei problemi di interazioni sfavorevoli che possono insorgere, si consiglia, inoltre, di non superare le 5 erbe in una stessa tisana. L’infuso è un tipo di tisana che viene utilizzata per estrarre principi attivi delle parti più delicate di una pianta officinale: fiori, parti erbacee e foglie. L’infuso viene preparato versando sulle parti idonee della pianta (tagliata in maniera opportuna) dell’acqua bollente (o calda) e lasciando il tutto a contatto per dieci-quindici minuti. Passato questo periodo di tempo, si procede alla filtrazione e l’infuso è pronto. Spesso mi capita di sfogliare delle riviste ed estrapolare delle notizie sulle tisane digestive sgonfianti o depurative.
Un giorno ho deciso di provare una di queste miscele e credetemi a quel punto mi sono resa conto che chi ne parlava non le aveva mai davvero provate. Avevano un gusto a dir poco sgradevole. Io desideravo qualcosa di totalmente diverso, una bevanda che avrei gustato volentieri, così mi sono documentata e hoi provato in prima persona le miscele di cui parlo qui di seguito. Così mi dico che prima di consigliare a qualcuno una tisana devo averla provata per capirne l’efficacia e soprattutto per apprendere io stessa di non consigliare una bevanda imbevibile
Innanzitutto devo introdurvi al mondo delle tisane. Il termine “tisana” deriva dal latino (p)tisana che stava a indicare una semplice deco-zione di orzo decorticato; oggi questo termine generico compren-de, in realtà, gli infusi, i decotti, le macerazioni. I termini diversi usati per le tisane indicano i differenti modi di prepararle, modi atti ad estrarre, in misura più o meno concentrata, i principi attivi, terapeutici e salutari dalle diverse parti della pianta. Nella preparazione di una tisana le erbe (fresche o secche) devono essere opportunamente sminuzzate (forma taglio tisana). Il grado di sminuzzamento è importante, in quanto può influire sull’estrazione dei principi attivi. In una tisana di più erbe le componenti devono essere tra loro omogenee. Non si devono mischiare tra loro le parti dure e quelle tenere delle piante.
A causa dei problemi di interazioni sfavorevoli che possono insorgere, si consiglia, inoltre, di non superare le 5 erbe in una stessa tisana. Le tisane possono essere dolcificate con dello zucchero di canna grezzo o con del miele o bevute senza zucchero a seconda del gusto più intenso o delicato. Per la digestione esiste una miscela composta da semi di finocchio, anice, coriandolo melissa e menta ne basta un
Articolo di: Isabella Bianchini