Silvia Porro: il sentiero artistico

 

 

 

 

Arte in movimento

 

 

 

 

Frammenti 19 – Oriental mood, collage e tecnica mista su carta, cm 50×70, 2008

 

 

Silvia Porro consegue il diploma di maturità d’arte applicata alla grafica pubblicitaria, nel 1994 presso l’Istituto d’Arte di Monza. Nel 2000 si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, con una tesi in storia dell’arte dal titolo “Primitismo nell’arte moderna e contemporanea”. Nel corso degli anni ha approfondito l’interesse per il realismo esistenziale, nutrendo particolare interesse per l’artista Bepi Romagnoni. E’ proprio attraverso lo studio e l’osservazione dei lavori di Romagnoni che Silvia Porro inizia a lavorare ai suoi “collages pittorici” attraverso una chiave più contemporanea che abbraccia le dinamiche e le problematiche del suo tempo. L’interesse per la materia e per l’essenziale, la porta ad approfondire le tecniche dell’incisione presso la scuola d’arta Federico Faruffini di Sesto S. Giovanni. Dopo aver partecipato ad alcune collettive i suoi ultimi lavori sono stati esposti a marzo 2008 presso la Mazzoleni Art Gallery di Bergamo. Osservando i quadri di Silvia Porro si ha la sensazione del continuo movimento, del viaggio, un continuo spostarsi di meta in meta. I colori caldi che emergono riportano al sud Africa, al color terra bruciata, al calore del sole, allo sguardo intenso di una donna africana che ti racconta i colori intensi del suo paese, un sogno in frammenti, dove rammenti dei volti pieni di significato, le luci e le ombre,  particolari essenziali. Come in un racconto di Agatha Christie il reticolato si riempie di indizi, così i “collage”, ricongiungono ad una sensazione di andare oltre le apparenze, oltre l’immagine stessa per captarne il significato o semplicemente osservare il quadro per afferrarne le emozioni, sempre forti sempre intense. Immagini che comunicano il passato intrappolato nei contorni sfuggendo attraverso le linee, attraverso i ricordi offuscati, la memoria ora vive attraverso le immagini ora sfugge oltre il quadro, oltre i contorni, è un continuo gioco di contrasti, ora le forme sono inquadrate, ora sembrano muoversi oltre i confini, ora i colori sono caldi ora sono freddi, ora, le forme sono intense, ora si sfumano dietro linee graffianti che mettono in risalto un’energia in movimento, un’energia in circolo, un’energia che porta insieme i pezzi del mosaico, un’ energia che trascina ogni singolo pezzo nella sua direzione.  Silvia osserva se stessa nei volti delle persone che rappresenta,  si guarda dentro e comprende la sua direzione artistica, come se un vortice trascinasse il quadro verso una meta ben precisa. Talvolta ben presente talvolta trascinata da questa corrente si lascia portare da questo sentiero, le linee portate dal vento che sconvolge le regole, esce dai canoni. I quadri sembrano attraversare un mare in movimento, un’insieme di correnti che sconvolgono la mente, con una forte onda, che ne esalta la franchezza. Una ballerina su un palcoscenico che parla del suo corpo che leggero si libra nell’aria, un abito sospeso, una delicatezza, immagini che sembrano appartenere al passato, al teatro. Sembra una sorta di giostra che ruota, il quadro sembra muoversi in tal senso benché sia fermo. Pare di perdere l’orientamento ma un orientamento esiste. Nulla ha inizio e nulla finisce ma è tutto in continuo movimento.

 

Per informazioni: silvia.porro@alice.it

 

Frammenti 18 – passerella solitaria, collage e tecnica mista su carta, cm 70 x 70, 2008 

 

Recensione di Isabella Bianchini

Silvia Porro: il sentiero artisticoultima modifica: 2008-07-09T13:35:00+02:00da ib.angus
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