Alla scoperta di Genova

Per le vie di Genova

Se vi capita di organizzare una gita in Liguria a Genova, non potete di certo perdervi il Galata Museo del Mare che è il più grande museo marittimo del Mediterraneo. L’edificio Galata è la costruzione più antica sopravvissuta dell’arsenale della Repubblica. Nel ‘600 vi si costruivano le Galee genovesi. Oggi in continuità col passato è il luogo in cui conoscere il secolare rapporto tra l’uomo e il mare. In un allestimento innovativo e coinvolgente, la fedele ricostruzione di una Galea genovese dell’800, la suggestiva sala tempesta, la mostra “Transatlantici Italiani” e oltre 6000 oggetti originali raccontano l’affascinante avventura dell’uomo sul mare. Da Cristoforo Colombo fino al Rex. Se invece preferite passeggiare per il centro storico della capitale ligure potete visitare Piazza De Ferrari con il bel Palazzo Ducale, sede di importanti mostre e il teatro Lirico Carlo Felice. L’Acquario è noto per essere il più grande parco marino d’Europa, dove vi potrete immergere in uno spettacolare mondo sottomarino tra squali, foche, delfini, testuggini ma non voglio rivelarvi troppo perché è un luogo tutto da esplorare.

L’area del Porto Antico, è stata ristrutturata e trasformata in un grande contenitore per eventi culturali, congressi, musei, mostre spettacoli e divertimento. A pochi passi dalla città antica potete visitare i Portici di Sottoripa, il Duomo di San Lorenzo, la Chiesa di Santa Maria di Castello e mille altre sorprese si scoprono visitando questa meravigliosa e sorprendente città.

Genova è anche caratteristica per i “carrugi” cioè le vie strette del centro storico dove amerete passeggiare assaporando la famosa focaccia genovese e fermandovi a qualche mercatino che vende oggetti artigianali. Se poi volete vedere un posticino davvero incantevole potete trascorrere indimenticabili momenti a Boccadasse, antico borgo di pescatori, posto nell’immediato Levante di Genova. Deve il suo nome alla forma dell’insenatura in fondo alla quale sorge che vista dall’alto sembra una “bocca d’ase”, una bocca d’asino in genovese. Boccadasse è un luogo di grande suggestione, è un perdersi di vicoli acciottolati e di abitazioni tipiche che vi incanteranno in una passeggiata fuori dal tempo in scenari da romanzo, dove anziani pescatori rammendano reti dove pittori trovano ispirazione per le loro tele, dove nei romanzi dello scrittore Andrea Camilleri vive Livia l’eterna fidanzata del commissario Montalbano, dove è facile immaginare la trama di un romanzo ambientato nel passato, dove si sente il profumo del mare e si respira il perdersi del tempo. Se poi non volete perdere l’ispirazione e l’atmosfera di quei luoghi dovete ritrovarvi a Nervi, piacevole località del Levante Genovese nota per le bellezze del paesaggio e per il clima mite. Il porticciolo è il cuore storico di Nervi dove potete ammirare la spiaggetta, i pergolati, le piccole barche “posteggiate” sulla banchina e i vicoli che s’intersecano inerpicandosi in pendenza dove sorgono le abitazioni. Non dimenticherete facilmente quei luoghi pieni di magia e lontano dai rumori e dalla confusione.

Passeggiando lungo la strada a picco sul mare tra le scogliere, si gode di un’imperdibile vista del promontorio di Portofino e Camogli da un lato e il profilo della riviera delle Palme fino a capo Mortola dall’altro. La vista del mare è davvero suggestiva e nelle giornate ventose le onde si scagliano con energia sugli scogli creando immagini suggestive.

Alle spalle della scogliera ci si addentra all’interno dei parchi tra la fitta vegetazione di pini marittimi, palme e fiori variopinti dove si può ammirare la fioritura del roseto che si prolunga da Aprile fino a Novembre. Non passare da Genova sarebbe come perdere un pezzo importante di storia sia della Liguria che del passato visto che è legata indissolubilmente a Cristoforo Colombo navigatore ed esploratore italiano la cui mostra si tiene al Galata Museo del Mare.La figura di Cristoforo Colombo è rimasta nella storia per la scoperta delle Americhe. Aveva iniziato a navigare all’età di 14 anni. Pochi sanno che Colombo fu lo scopritore del mais. Sul giornale di bordo il 5 novembre 1492 scrisse “C’erano grandi campi coltivati con radici, una specie di fava e una specie di grano chiamato mahiz“.

 

Articolo Isabella Bianchini

Alla scoperta di Genovaultima modifica: 2008-04-20T15:05:00+02:00da ib.angus
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